Salone del Mobile Milano 2024

Il Salone del Mobile di Milano, nato nel 1971, è un evento italiano di risonanza internazionale dedicato al design e all’arredamento. La sua 62ª edizione si è svolta dal 16 al 21 aprile 2024 presso gli spazi della Fiera Milano Rho e ha ospitato le migliori maestranze e industrie di architettura e design dell’arredamento, con quasi duemila espositori italiani e internazionali.

Salone del Mobile.Milano 2024 – Ph. Alessandro Russotti

Questo evento rappresenta un punto di riferimento per l’industria del design, con parole chiave come sostenibilità, evoluzione e innovazione che definiscono il momento più importante per il settore. Milano in questo periodo dell’anno diventa una calamita per persone, business, attrazione e creatività, attirando le migliori aziende non solo italiane ma di tutto il mondo, con spazi dedicati anche ai giovani designer emergenti.

Il tema della sostenibilità prende la scena a tutto campo, un filo conduttore che non si è mai interrotto nelle ultime edizioni di questo evento.

Il Salone del Mobile è un crogiolo di menti creative che hanno a cuore la bellezza in tutte le sue sfumature. La bellezza dell’ambiente abitativo, in cui viviamo ogni giorno, con l’ambizione di diventare parte integrante della natura che lo accoglie. La ricerca non si limita ai materiali sostenibili scelti dai designer e dalle aziende, ma si estende ai processi produttivi delle stesse. Un’attenzione particolare è rivolta infatti alla circolarità, facendo sì che un prodotto venga pensato in tutto il suo ciclo di vita.

Pertanto, non è solo il materiale che viene riciclato e riciclabile, ma l’attenzione è rivolta anche al fine vita del prodotto. Ci sono infatti complementi disassemblabili facilmente, il che può aiutare anche i semplici consumatori non esperti di montaggio e smontaggio durante la fase di riciclo o smaltimento. Un aiuto non indifferente per chi non sa dove e come riciclare, e sicuramente uno trend molto importante in quest’era in cui viviamo sommersi e “soffocati” da una quantità ingestibile di materiale di ogni tipo.

Il Salone del Mobile, nello spazio satellite, ha aperto le porte a 600 giovani designer di realtà emergenti. Un canale molto stimolante che si affianca a quello delle affermate eccellenze italiane e internazionali.

Il punto culminante del leitmotiv della manifestazione lo troviamo entrando nello scenografico allestimento di Poliform. All’interno di un’ampia cornice di 1800 mq, fin da subito siamo abbracciati da un ambiente dall’arredamento che interpreta un lifestyle elegante, contemporaneo e senza tempo. Lo stand all’esterno è stato caratterizzato da mattoncini neri, che rimandano ai mosaici della villa Yves Saint Laurent di Marrakech, con dei grafismi quali fughe prospettiche che rimandano alla freschezza e alla leggerezza della nascita di un’idea. Un’idea che è per la maggior parte delle volte, scevra di supporti eccessivi, una filosofia minimalista radicata in Poliform. Le linee e le direttrici esterne suggeriscono un percorso che accompagna i visitatori all’interno del padiglione, una cornice di 1800 mq che trova, sotto una nuova luce dalle tonalità calde, dolci e accoglienti.

In questa area si trovano le maggiori novità di prodotti firmate dagli storici designer di Poliform. Jean-Marie Massaud, Emmanuel Gallina e Stefano Belingardi Clusoni si mettono in luce, accanto ai best seller dell’azienda, con numerosi ampliamenti di gamma, tutti in perfetta armonia. Questa cornice è stata un’esperienza sensoriale, che è un po’ il principio che lega le varie ambientazioni di Poliform e si collega ai vari padiglioni ospitati in questo evento.

Un’esperienza sensoriale accompagna fin dall’inizio, quando si è colpiti dai colori: una palette dai toni contrastanti ma in perfetta armonia come lo sono in natura, che si uniscono ad una musica studiata ad hoc e ad un profumo fresco di cuoio che allieta la morbida passeggiata. Sembra infatti di camminare su un tappeto di muschi, grazie alla moquette color liquirizia che si incontra nelle varie ambientazioni. Quinte in tessuto grezzo naturale creano dei semi spazi accoglienti tra le pareti verticali che definiscono e ritmano le aree living, zone lounge, sale da pranzo, scrigni di cucine e rilassanti camere da letto con varie proposte di armadi.

Gli arredi hanno arricchito di gran lunga la magia scenica sensoriale. Un ruolo importante lo ha avuto il meraviglioso divano “Ernest” disegnato da Jean-Marie Massaud. Il divano Ernest è un approccio radicale al comfort. I tessuti scelti sono morbidi e comodi, dalla texture profonda come il velluto a coste molto larghe. È un piccolo sistema basato su pochi elementi molto semplici, modulari. Questi elementi modulari, destrutturati, si possono assemblare organicamente, come insegnava Bruno Munari, per creare un paesaggio domestico delicato e un modo di vivere tranquillo e rilassato. Una linearità che contiene una bilanciata morbidezza che allieta persino lo sguardo.

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