Nella ricerca del perfetto interior designer, la strada da percorrere può essere tutt’altro che agevole. Questa decisione è cruciale per il successo del tuo progetto, soprattutto quando il primo contatto avviene in maniera virtuale o telefonica. Tuttavia, l’arte di discernere se un interior designer è la scelta ideale può essere semplificata con un iniziale scambio di domande intelligenti. Qui, i talentuosi professionisti di Forma Design condividono le loro preziose esperienze, offrendo una guida a cinque domande fondamentali da porre durante un colloquio introduttivo.
1. “Potresti condividere con noi alcuni dei tuoi progetti più significativi?”
L’ideale punto di partenza è chiedere all’interior designer di svelare alcuni dei suoi lavori pregressi. Questa richiesta rivela non solo il suo stile distintivo, ma anche la maestria del professionista. L’esame dei progetti completati consente di valutare il suo livello di competenza e di stabilire chiaramente le tue aspettative. Hamza Demir, interior designer di Forma Design, sottolinea l’importanza di questa domanda: “La presentazione di diversi progetti già realizzati offre al cliente una gamma di soluzioni di alto livello, ognuna con un approccio unico. Questi progetti conclusi fungono da vere e proprie fonti di ispirazione, potenzialmente accendendo la scintilla creativa nel cuore del cliente.”
2. “Quali passaggi compongono il tuo processo di progettazione?”
Ogni interior designer segue un percorso di progettazione unico. Chiedere al professionista di descrivere il proprio processo ti consente di comprendere meglio il suo approccio e come tradurrà le tue visioni in realtà. Barbara Bonaccini, un talento di Forma Design, spiega: “Iniziamo con un’approfondita ‘intervista’ per comprendere le esigenze e i desideri del cliente. Successivamente, creiamo moodboard e disegni tecnici che guidano il progetto nei minimi dettagli. Offriamo anche viste e render 3D per garantire una visione chiara degli spazi progettati.”
3. “Qual è la tua strategia per catturare i miei gusti personali?”
Comprendere i tuoi gusti personali è fondamentale per il successo del progetto. Chiedi all’interior designer come intende raccogliere le informazioni necessarie per soddisfare le tue preferenze. La moodboard è uno strumento comune utilizzato per tradurre i tuoi gusti in realtà. Barbara Bonaccini approfondisce: “La moodboard non è semplicemente una combinazione di colori e materiali; è un veicolo emozionale che evoca un’atmosfera specifica. Spesso, aggiungo immagini reali che rappresentano il cliente e creano un filo conduttore per l’ambiente.”
Hamza Demir, senior designer @ Forma design Studio
4. “Con quali collaboratori hai il privilegio di lavorare?”
Una domanda altrettanto importante riguarda i partner e collaboratori con cui l’interior designer si affida. Questi partner possono includere produttori di arredi e fornitori di materiali. Conoscere la rete di collaborazioni del designer ti darà un’idea della vastità delle opzioni disponibili. Barbara dichiara: “Lavoriamo con oltre 1000 brand partner, offrendo ai clienti una vastissima gamma di prodotti di interior design di alta qualità.”
5. “Come gestisci progetti che richiedono ristrutturazioni o lavori edili?”
Qualora il tuo progetto implichi ristrutturazioni o lavori di costruzione, è cruciale capire come il designer affronta tali sfide. Alcuni interior designer, come Mattia Solari di Forma Design, sono architetti con competenze specializzate nella gestione di progetti di costruzione complessi. Mattia spiega: “Nei casi di ristrutturazioni e costruzioni, la gestione è fondamentale. Coordiniamo il team tecnico e i fornitori per garantire che il progetto sia completato nei tempi previsti e soddisfi appieno le aspettative del cliente.”
Queste cinque domande costituiscono una solida base per valutare un interior designer e assicurarti di scegliere il professionista perfetto per trasformare i tuoi sogni in realtà.